GLOSSARIO

Fonte

Contesto generale: Annex of the International Convention on Maritime Search and Rescue (SAR)
Contesto UE: Art. 9 del Regolamento (UE) N. 656/2014 sulla sorveglianza delle frontiere marittime

Nota

1. I servizi SAR sono definiti nella Convenzione come segue: “Esecuzione, in caso di pericolo, delle funzioni di sorveglianza, di comunicazione, di coordinamento nonché di ricerca e di salvataggio compresa la prestazione di consigli medici, delle prime cure, o l’evacuazione sanitaria facendo appello a risorse pubbliche e private, con la cooperazione di aeromobili, navi e di altri congegni e installazioni”.
2. Le organizzazioni non governative (ONG), espressione della società civile, impegnate nelle operazioni di ricerca e salvataggio, hanno pubblicato volontariamente degli standard minimi destinati a:
- garantire che le loro azioni sono condotte in sostegno del diritto fondamentale alla vita con dignità, il diritto a ricevere assistenza umanitaria in protezione della vita e il diritto alla protezione e alla sicurezza personale per tutte le persone in pericolo in mare, in base ai requisiti legali della legge marittima internazionale;
- rafforzare il coordinamento congiunto e la cooperazione delle operazioni SAR nella regione del Mediterraneo con il maggior numero possibile di soggetti, inclusi i Centri di coordinamento di soccorso, le istituzioni europee, le agenzie, le associazioni di navigazione e pesca e le forze militari (per ulteriori informazioni, vedere: “Voluntary Code of Conduct for Search and Rescue operations undertaken by civil society NGOs in the Mediterranean Sea”, First Edition, February 2017).
3. Per ulteriori informazioni sulle disposizioni giuridiche pertinenti e sulle procedure pratiche per garantire il rapido sbarco dei sopravvissuti delle operazioni di salvataggio, consultare l’Organizzazione marittima internazionale (IMO) e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati: Salvataggio in mare: una guida ai principi e alle pratiche applicate ai migranti e ai rifugiati.