GLOSSARIO

Fonte

Definizione elaborata da EMN sulla base del Consiglio d'Europa e delle AHQ di EMN rispetto alle misure di integrazione relative ai corsi di lingua e all'integrazione civica - Parte 1, aprile 2017.

Nota

1. Un numero crescente di paesi richiede ora ai migranti adulti di dimostrare di conoscere la lingua del paese ospitante prima di consentire l’ingresso o la residenza o di rilasciare il permesso di soggiorno o la cittadinanza.

2. La formazione linguistica negli Stati membri dell'UE è spesso messa a disposizione dei migranti. Anche se le condizioni variano, può far parte dei programmi di integrazione (obbligatori). In alcuni Stati membri dell'UE la formazione linguistica è gratuita o finanziata con fondi pubblici, in altri i partecipanti accedono a pagamento.

3. Il livello di competenza richiesto si basa di solito sul Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) e un test linguistico può essere obbligatorio. Gli approcci all’effettuazione del test variano, e possono esservi differenze considerevoli nei livelli di competenza richiesti - da A1 a B1 o anche B2 (orale) del QCER.

4. Il Consiglio d'Europa ha pubblicato delle raccomandazioni sui principi cardine che dovrebbero regolare l'integrazione linguistica dei migranti. Queste raccomandazioni sono integrate da linee guida di politica linguistica e da strumenti di riferimento sviluppati per sostenerne l'effettiva attuazione in un approccio inclusivo basato su valori e principi condivisi. Per ulteriori informazioni si veda il sito web del Consiglio d'Europa.