Rifugiato

In termini generali, persona che per il giustificato timore di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, opinione politica o appartenenza a un determinato gruppo sociale, si trova fuori dal paese di cittadinanza e non può o, a causa di tale timore, non vuole avvalersi della protezione di detto paese; oppure apolide che si trova fuori dal paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale e per le stesse ragioni succitate non può o, a causa di siffatto timore, non vuole farvi ritorno.
Nel contesto dell’Unione Europea, cittadino di un paese terzo il quale, per il giustificato timore di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, opinione politica o appartenenza a un determinato gruppo sociale, si trova fuori dal paese di cui ha la cittadinanza e non può o, a causa di tale timore, non vuole avvalersi della protezione di detto paese, oppure apolide che si trova fuori dal paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale per le stesse ragioni succitate e non può o, a causa di siffatto timore, non vuole farvi ritorno, e al quale non si applica l’articolo 12 della Direttiva 2011/95/UE.

Rifugiato vagante

rifugiato al quale viene negato l’asilo o che non riesce a trovare uno Stato disposto a esaminare la sua richiesta e – senza tornare direttamente nel paese in cui corre il rischio di essere perseguitato – fa la spola da un paese all’altro, in costante ricerca di asilo.

Rifugiato sur place

In termini generali, persona che non beneficia dello status di rifugiato quando lascia il suo paese di origine, ma che lo diventa successivamente, una volta stabilito che esiste un giustificato timore di persecuzione.
Nel contesto dell’Unione Europea, persona che beneficia dello status di rifugiato sulla base di un bisogno di protezione internazionale che si concretizza sul posto (sur place), cioè a causa di eventi che hanno luogo quando quella persona ha già lasciato il suo paese di origine.

Regolarizzazione

Nel contesto dell’Unione Europea, procedura mediante la quale viene concesso uno status giuridico riconosciuto ai cittadini di paesi terzi irregolarmente presenti nel territorio.

Reintegrazione

Reinserimento o reincorporazione di una persona in un gruppo o in un processo, ad esempio, di un migrante nella società del suo paese di ritorno.